
nicasio ogni giovedi` si reca al cimitero di ortuella per parlare con il nipotino, nuco. non riesce a rassegnarsi all`idea che il bambino non ci sia piu`, che sia morto insieme a tanti altri nell`esplosione di gas che ha distrutto la scuola. e quindi, nella sua testa, continua a portarlo in giro per il paese, a rimproverarlo, a giocare con lui. a partire da un tragico incidente, un fatto di cronaca che nel 1980 sconvolse i paesi baschi e l`intera spagna, fernando aramburu torna nei luoghi e fra la gente di "patria" e mescola finzione e realta` per raccontare la storia di una famiglia che deve affrontare la piu` dolorosa delle perdite. ognuno dei protagonisti reagira` a modo suo, e dovra` trovare in se` la forza per andare avanti. indimenticabile la figura del nonno con la sua lucida follia; ammirevole quella della madre mariaje, che cerca con ostinazione di ricominciare a vivere ma per farlo non puo` continuare a nascondere i segreti su cui ha costruito il suo matrimonio; tenera e dolorosa quella del padre jose` miguel, uomo semplice e goffo, che si aggrappa alla moglie nell`illusione di riuscire a salvare qualcosa. aramburu accompagna il lettore in un`esplorazione psicologica e letteraria. il suo nuovo romanzo e` carico di emozioni profonde e contrastanti, ma soprattutto pieno di amore, l`amore infinito per i figli che unisce e divide, che fa nascere e puo` spezzare le famiglie.