per generazioni di ragazzi, il porno e` ormai la principale forma di educazione sessuale. fin da bambini puo` capitare inatteso sui loro device con un pop-up e ben presto cominciano a cercarlo e a nutrirsene, scambiando per realta` quella che e` solo fiction, a volte estrema. per gli adulti e` una forma di intrattenimento come un`altra, magari usata per dare un po` di pepe alla vita di coppia. risultato: la macchina del porno macina miliardi, grazie a siti che sono tra i piu` visitati al mondo. ma si tratta davvero di un mercato qualunque? questo libro ricco di dati, notizie e interviste ai protagonisti spiega perche` no, non lo e`. racconta chi sono davvero i discreti padroni degli aggregatori pornografici. indaga i percorsi professionali, i meccanismi economici, le implicazioni sociali di un fenomeno cresciuto fino a raggiungere dimensioni colossali. denuncia le storie di sfruttamento e violenza. fa chiarezza sui temi piu` problematici, come l`uso e l`abuso dell`intelligenza artificiale e la compravendita dei nostri dati personali. senza falsi pudori ne` pregiudizi, lilli gruber mostra in queste pagine come sia il porno a usare noi, e non viceversa. per invertire la rotta occorre aprire un dibattito, spezzare il silenzio delle istituzioni e chiedere innanzitutto un`educazione sentimentale e sessuale per i nostri figli e misure per la trasparenza delle pratiche economiche del settore. e impegnarci per recuperare i beni preziosi che la peggiore pornografia online ci ha rubato: l`erotismo, il desiderio e la creativita`.