"mercoledi` 18 maggio 1910. un corpo celeste si avvicina alla terra. gia` da mesi i giornali parlano di una possibile collisione, con gigantesche esplosioni, piogge di fuoco, diluvi, fine del mondo." a osservare il passaggio della cometa di halley c`e` anche franz kafka, riunitosi con degli amici per l`occasione. in quel momento ha pubblicato un totale di circa quindici pagine, che lasciano presagire ai pochi che le hanno lette un futuro di gloria. il presente pero` e` tutt`altro che glorioso. il negozio di famiglia non gli interessa, il lavoro d`ufficio e` meccanico e insoddisfacente. le circostanze esterne della vita gli appaiono solo come incidenti di percorso che lo allontanano dal suo unico scopo: scrivere. anche di questa eterna lotta tra dovere e destino tratta il secondo volume della monumentale biografia di franz kafka. quelli dal 1910 al 1915 sono anni di timide consapevolezze letterarie, di capolavori iniziati e mai portati a termine, di primi lampi di un successo di cui non gustera` mai i frutti. di una storia d`amore straziante, incompiuta quanto le sue opere, e come queste consumatasi sulla carta; in questo caso quella delle innumerevoli lettere che kafka e felice bauer si sono inviati vicendevolmente per cosi` tanto tempo. anni in cui si definisce il rapporto con la famiglia, l`ebraismo e la salute del corpo, in cui prende forma l`uomo kafka, ma anche lo scrittore. quella che reiner stach riesce ad aprire per noi, ricorrendo a fonti e documenti inediti, e` una finestra sulla vita interiore di kafka negli anni della sua maturita`: un panorama a volte angusto come i vicoli di praga, a volte sconfinato come l`immaginazione che nutre le sue opere; in cui la luce del genio proietta sempre l`ombra del fallimento.