Al suo quarto lavoro registrato in studio, il bluesman Gary Clark Jr conferma una decisa e intrigante evoluzione musicale, che lo porta ben oltre a quanto aveva registrato in precedenza. Questo disco conferma una decisa apertura verso sonorità innovative, dove gli stili si mischiano dando luogo a qualche cosa di decisamente nuovo. Basicalmente sempre legato al blues, la sua musica di base, Gary Clark apre i suoi orizzanti mischiando rock, soul, rap, con un virtuosismo chitarristico fuori dall'ordinario, che van ben oltre ogni attesa. Crudo e diretto, Gary mischia la sua musica intrigante ed innovativa,, con una sintesi più ordinata del suo modo di intendere la musica. Riferimenti al jazz, a Thelonious Monk, ai classici del blues ( Muddy Waters, Howlin' Wolf, Sonny Boy Williamson), si uniscono ad intuizioni africane di World Music. Brani come Maktub, Jpeg Raw, Don't Star, This Is Who We Are, Habits, Funk With U, Alone Togheter, confermano l'aertura a sonorità innovative che escono dai canoni del già sentito, per creare qualche cosa di decisamente diverso. Tra gli ospiri del disco abbiamo Valerie June, George Clinton,Keyon Harrold. Poi c'è What About The Children, scritta a quattro mani con Stevie Wonder che ha tutta l'aria di diventare un classico.