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per la prima volta insieme tre brevi gialli ambientati in sicilia, tre storie da tempo introvabili, che confermano lo straordinario talento inventivo e di narratore di andrea camilleri. delitti, intrighi e sospetti, e un carosello di personaggi memorabili. le storie di camilleri sono sempre seducenti, anche quando tralasciano la fascinazione sonora del vigatese per scavare dentro il rimesti`o, sommesso ed elusivo, di un italiano parlato tra torsioni e tocchi dialettali: come accade nei tre racconti di questo volume. conta, nell`un caso e nell`altro, la straordinaria esattezza della scrittura dell`autore. nella terna, che qui fa libro, trovano assetto componimenti di diversa configurazione narrativa, di uguale qualita` inventiva, e di godibilissima lettura. due dei racconti sono datati 2005. l`altro e` del 2011. ora, dopo la dispersione, entrano nelle partizioni e nell`arcata di un libro unitario, collaborando vicendevolmente con i legami associativi suggeriti dagli ingegnosi giochi di quinte della regia di camilleri. sintomatico e` il racconto troppi equivoci con la sua costruzione severamente cinematografica. sullo schermo delle pagine scorrono le didascalie come in un film d`antan. e la narrazione intreccia due trame parallele di contrapposta colorazione: una luminosa; l`altra torbidamente fosca, marcata dal corsivo. bruno costa,