scritti tra il 386 e il 395, i "dialoghi" sono il frutto principale dell`otium filosofico a cui agostino si era dedicato subito dopo la conversione. meno conosciuti dei grandi capolavori della maturita`, essi in realta` basterebbero da soli ad assicurargli un posto di rilievo nella storia del pensiero occidentale. agostino, che vi figura quasi sempre come protagonista, indaga e discute temi quali la conoscibilita` della verita`, l`essenza della vita felice, l`origine del male, la natura dell`anima e la funzione del linguaggio. convinto che il dialogo fatto di domande e risposte sia il modo migliore di cercare la verita`, egli guida interlocutori e lettori a scoprirla dentro di se`, dove essa risiede.