la migliore e` quella che insegna a controllare le emozioni con l`intelletto e a muovere l`intelletto con le emozioni. quotidianita` e culmine di una via alla conoscenza, la lezione, cosi` come la pensa e desidera gustavo zagrebelsky, e` insieme un tempo e un luogo di amicizia - di fili`a -, creativo tanto per gli studenti quanto per il professore. . la lezione mette insieme persone diverse e parole diverse: e`, anzi, una , parole con le quali professore e studenti creano il mondo nominandolo. . lezione si fa insieme, come una passeggiata fra amici. amici, pero`, soprattutto della conoscenza. se il professore inevitabilmente deve sedurre, deve farlo non verso se stesso, bensi` verso la materia che tratta. a lezione c`e` se c`e` di partecipare... . a lezione, nessuno puo` permettersi di e basta, se si fa sul serio. ne` gli studenti ne` il professore. tutti, ognuno per la parte che gli compete, devono partecipare al processo della ricerca. la lezione pensa se stessa mentre si sviluppa, con pause, digressioni, interventi di qualche studente, per poi riprendere il filo, il cammino. per tutto il resto bastera` il manuale, quello si`, per forza, fisso e ripetitivo, semplice strumento di supporto, sostituto impossibile della creativita` e, di piu, della vivacita` della lezione. come voti ed esami del resto, che, con un simile tipo di lezione, diventano quello che sono da sempre: mero controllo degli di base per addentrarsi nella materia. l`organismo vivente della e` una societa` in miniatura e cosi` |