quando shirley jackson arrivo` in ospedale per la nascita del terzo figlio, l`impiegata all`accettazione le chiese quale professione svolgesse. e alla risposta , replico` imperturbabile: . senza volerlo, quell`impiegata aveva toccato un nervo scoperto - e colto nel segno. l`autrice di uno dei piu` celebri e disturbanti racconti della letteratura americana moderna era anche, come emerge dagli irriverenti aneddoti familiari, un`eccentrica donna di casa e una madre spassosa e piena d`inventiva. ed e` impossibile non riconoscere qualcosa di lei nelle stravaganti mary poppins che popolano questa raccolta, accompagnate da gatti parlanti e in grado di confezionare abiti con le coccinelle e i denti di leone del giardino. quanto al lato piu` macabro - quello che la spinge ad affrontare tormenti, aberrazioni, crudelta`, a sondare normalita`, follia, soprannaturale e sordido, o ancora a rendere sottilmente inquietante la banalita` di , appunto -, il lettore non avra` che l`imbarazzo della scelta. nessuno meglio di shirley jackson conosce che si cela sotto la piu` linda e ordinata delle superfici. e solo lei sa mescolare assurdo, comico e spaventevole - avvelenata mistura -, portandoli alle estreme conseguenze con un`economia del dettato e un`acutezza del dettaglio del tutto inconfondibili.
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