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lorena, agosto 1992. anthony ha quattordici anni, le spalle larghe e una palpebra semichiusa che gli da` sempre un`aria imbronciata. ste`phanie e` la piu` bella della scuola, ma nella valle dimenticata da dio in cui e` cresciuta l`avvenenza serve a poco. hacine e` un po` piu` grande, ama le moto (soprattutto quelle prese agli altri) ed e` ormai rassegnato all`idea di deludere il padre, arrivato in francia dal marocco sognando l`integrazione. l`estate in cui i tre ragazzi si incontrano e` quella del primo bacio, delle prime canne, dei nirvana nelle orecchie e delle corse in bmx intorno al lago, della noia che si mescola alla rabbia e al desiderio di fuggire. ma e` anche un`estate torrida, in cui il vento caldo della globalizzazione ha gia` spazzato via buona parte dei posti di lavoro della regione lasciando le famiglie sul lastrico, impreparate ad affrontare la chiusura delle fabbriche e a immaginare un futuro diverso per se` e i propri figli. di questo piccolo mondo periferico nicolas mathieu racconta dolori e gioie, speranze e miserie, dando forma a un affresco sociale umanissimo e insieme feroce. l`adolescenza di anthony, ste`phanie e hacine diventa per lui una lente straordinaria con cui guardare a un`europa di provincia, alle sue illusioni di benessere bruciate nei falo`.