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la piccola tove e` cresciuta in fretta: costretta ad abbandonare la scuola molto presto, a quattordici anni compie i primi passi nel mondo del lavoro. indossato il vestito buono e infilato il grembiule in cartella, di prima mattina si presenta a casa della signora olfertsen, che l`ha assunta come domestica. durera` soltanto un giorno, e sara` la prima di una serie di esperienze mortificanti. lasciata l`abitazione dei genitori, la ragazza si sistema in una stanzetta fatiscente; la notte dorme col cappotto addosso e deve sottostare a una padrona di casa nazista, ma quei pochi metri quadrati sono solo suoi. insieme all`emancipazione arrivano nuove amicizie, vita notturna, e la scoperta degli uomini, con cui vive degli incontri maldestri e mai veramente desiderati. lei ha fame d`altro: di poesia, di amore, di vita vera. mentre l`europa scivola nella guerra tove, determinata nel perseguire la sua vocazione poetica, va per la sua strada, lungo il difficile cammino verso l`indipendenza. uno sguardo sempre piu` affilato, una personalita` sempre piu` definita: costantemente in bilico tra una liberta` appena conquistata e lo spaesamento che questa comporta, comincia a delinearsi il tipo di adulta che diventera`. "gioventu`" e` il ritratto onesto e coinvolgente di una fase cruciale della vita, e tove ditlevsen, ancora una volta, ha un grande merito: nel raccontarci di se` ci rivela qualcosa su tutti noi.