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il lunghissimo regno di elisabetta ii e` la storia enigmatica di una donna timida e inavvicinabile che dell`accettazione del proprio destino, dell`appassionata difesa della corona, ha fatto la suprema ragione di vita e uno schermo impenetrabile. con un`eccezione: la fotografia, che l`ha accompagnata nel suo lungo viaggio di sovrana e nell`iconografia del secolo. l`unico palcoscenico in cui the queen, cedendo anche solo per pochi minuti alle leggi universali della luce e alle esigenze pratiche di un ritrattista, si e` davvero rivelata. delegando cosi` ai grandi autori che con il loro obbiettivo l`hanno seguita nei decenni - da cecil beaton a yousuf karsh, da lord snowdon a brian aris, da annie leibovitz a harry benson - non solo il racconto della propria immagine nel tempo e la memoria dei favolosi e talvolta drammatici giorni dei windsor, ma anche la testimonianza del ruolo della monarchia in una societa` in costante evoluzione. bambina giudiziosa, acerba erede al trono, regina in ogni grammo del proprio corpo, madre distante, sovrana impopolare (e poi amatissima), piu` forte di ogni scandalo o dolore, espressione massima del senso del dovere e di equilibrio nella discordia e nel disordine: c`e` materia sufficiente per il mito. ma paola calvetti, in queste pagine, delinea anche un profilo personale, quasi intimo, di elisabetta: l`amore per filippo (solo formalmente due passi dietro la moglie) e le