"questo libro propone una storia comparativa delle disuguaglianze tra classi sociali nelle societa` umane. o meglio una storia dell`uguaglianza, perche` nel corso della storia si verifica un processo di lungo termine finalizzato a una maggiore uguaglianza sociale, economica e politica. non si tratta certo di una storia pacifica, e ancor meno lineare. le rivolte e le rivoluzioni, le lotte sociali e le crisi di qualsiasi natura svolgono un ruolo decisivo nella storia dell`uguaglianza, che e` anche scandita da fasi involutive e da derive identitarie. resta il fatto che esiste, almeno dalla fine del xviii secolo, un processo storico orientato verso l`uguaglianza. il mondo dei primi anni del xxi secolo, per quanto ingiusto possa sembrare, e` piu` egualitario di quello del 1950 o di quello del 1900, i quali, di per se`, erano gia` per molti aspetti piu` egualitari di quelli del 1850 o del 1780. affermare l`esistenza di una propensione verso l`uguaglianza non costituisce affatto un motivo di soddisfazione. si tratta, al contrario, di un invito a continuare la lotta su un fondamento storico solido. riflettendo sul modo in cui il processo verso l`uguaglianza si e` effettivamente prodotto, e` possibile trarre lezioni preziose per il futuro, comprendere meglio sia le lotte e le mobilitazioni che lo hanno reso possibile, sia i dispositivi istituzionali e i sistemi giuridici, sociali, fiscali, scolastici, elettorali che hanno consentito all`uguaglianza di diventare una realta` duratura. purtroppo, pero`, il processo di apprendimento collettivo delle istituzioni giuste perde la sua forza, spesso a causa dell`amnesia storica, del nazionalismo intellettuale e dell`impermeabilita` dei saperi. per proseguire la marcia verso l`uguaglianza e` dunque urgente tornare a studiare la storia e oltrepassare i confini nazionali e disciplinari. questo libro ottimista e di mobilitazione collettiva tenta di procedere in tale direzione." (thomas piketty) |