"mio dio, questo e` un paradiso" pensa mae holland quando fa il suo ingresso al cerchio, la piu` influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web. mae adora tutto del cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l`acquario con rarissimi pesci tropicali. pur di far parte della comunita` di eletti del cerchio, mae accoglie la richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. nessun problema per mae, tanto la vita fuori dal cerchio non e` che un miraggio sfocato e privo di fascino. almeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo piu` sano e piu` sicuro e` davvero privo di conseguenze? se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?