Leon Bridges, giovane artista di colore, è stata una delle rivelazioni al South by Southwest di qualche anno fa. Giovane, bella voce, Bridges è stato paragonato a Sam Cooke. Indubbiamente il paragone è ingombrante, ma la presenza scenica e la voce di Bridges hanno contribuito a rendere reale il giuidizio che la stampa americana gli ha cucito addosso. Sono passati alcuni anni, ma Bridges ha manenuto la voce e gli arrangiamenti sono cresciuti di tono. Gold-Diggers Sound contiene soul moderno, deciso e vitale. Soul cantato con voce splendida e suonato in modo viscerale. A Bridges il talento certamente non manca.