Indubbiamente la pandemia e l'obbligo a restare in casa, hanno influito non poco sui musicisti. E Rodney Crowell non è certo sfuggito ed ha usato i tempi morti per lavorare ad un disco più riflessivo ed interiore rispetto al passato, ma anche le gato al periodo che stiamo vivendo, con profonde riflessioni sulla situazione contemporanea. Prodotto da Dan Knobler, nel disco suona un team notevole di turnisti, cominciando da Steuart Smith e Audley Freed alla chitarra, Larry Klein e Lex Price al basso, John Jarvis al piano, Jerry Roe alla batteria, Eamon McLoughlin al violino, David Henry al violoncello e Rory Hoffman all'armonica,