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de man, lettore di heidegger e dell`ermeneutica contemporanea, si confronta con testi di rousseau, nietzsche, rilke e proust, per elaborare la sua teoria della lettura come intreccio di linguaggio cognitivo e performativo. partendo da una definizione storica della problematica della lettura, con un`attenzione particolare al romanticismo approda a una teoria della retorica che oltrepassa i principi canonici della storia letteraria. gli esempi scelti sono significativi: da proust a rilke, si tratta di autori il cui pathos e la cui profondita` di enunciato rendono particolarmente difficile una lettura non canonica; a maggior ragione, quindi, se il nuovo modello di lettura riesce ad essere applicato a loro, puo` aspirare a una validita` universale.