un uomo che di fronte al proprio inesorabile declino constata l`amara dissipazione delle occasioni ormai perdute e una banda di sgangherati crociati che non arriveranno mai in terra santa: due storie molto lontane fra loro nel tempo e nello spazio, ma che raccontano in fondo la stessa malinconia di vivere, la stessa disperata ricerca di un senso per se stessi e per il mondo. un`ossessione e` cio` che spinge shraga unger, conferenziere nei kibbutz, che racconta a chiunque lo ascolti di un piano mondiale dei bolscevichi per sterminare il popolo ebraico. ma la vecchiaia e la solitudine premono sul suo corpo in disfacimento, e potrebbe non riuscire ad avvertire tutti come vorrebbe. un`ossessione spinge anche il conte guillaume de touron, che nel 1096 cerca la redenzione nella crociata, ma per quanti infedeli lui e i suoi improvvisati compagni guerrieri potranno trucidare sulla strada per gerusalemme, la pace d`animo continuera` a sfuggirgli, e l`idea che un ebreo sia con loro sotto mentite spoglie a perseguitarlo. con il suo sguardo lucido e profondo, amos oz conduce il lettore in una tel aviv e un israele che non esistono piu`, e in un`europa arcaica e crudele: al cuore di tutto c`e` un`umanita` in cui, malgrado la distanza, non si puo` fare a meno di riconoscersi.