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nella selvaggia islanda a cavallo fra i secoli xix e xx, la vita del bracciante bjartur di sumarhus sembra giungere a una svolta: finalmente, dopo diciotto anni passati al servizio dell`ufficiale distrettuale, e` in grado di acquistare un appezzamento di terreno nella brughiera orientale e dichiararsi indipendente. dopo anni di pasti frugali e duro lavoro, animati unicamente da discussioni di poesia e letteratura, di politica e di religione, il variegato nucleo familiare di bjartur potra` definitivamente insediarsi nella casupola di torba da lui stesso costruita. non solo la storia di un contadino alla conquista della propria emancipazione, ma anche della societa` islandese dell`epoca, di cui l`autore mostra le piccolezze e le meschinita`.