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venezia e` nel 1499 una grande potenza europea. solo dieci anni dopo - sconfitta militarmente dalla lega di cambrai - e` una sopravvissuta. inizia una fase di splendore che durera` ben tre secoli. la serenissima repubblica sostituira` allora la forza con l`ostentazione, la potenza con la ricchezza, il ferro con l`oro. sara` il suo modo per recuperare il formidabile colpo inferto da tutti i grandi stati d`europa coalizzati contro di lei e il conseguente rischio di scomparire per sempre dalla carta geografica. venezia non sara` piu` potente, ma splendente, e riuscira` a mantenere un ruolo centrale utilizzando l`arte, l`architettura, le celebrazioni delle ricorrenze civili e religiose. non potra` piu` intimorire con il clangore delle armi, ma riuscira` a meravigliare con il tintinnare delle monete. la venezia del cinquecento e` quella del mito arrivato fino a noi: la citta` dei palazzi di sansovino, della celebrazione del governo perfetto, della rivoluzione del colore che influenzera` tutta la pittura successiva. alessandro marzo magno ricostruisce lo stupefacente susseguirsi di eventi che hanno portato la dominante - cosi` veniva chiamata la citta` - a essere la fucina delle arti che ancora conosciamo e amiamo.