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Editore: Einaudi
Collana: Einaudi
EAN: 978880624127814.50 € NON DISPONIBILE

dopo sette anni di silenzio, patrizia valduga pubblica un nuovo libro di versi: e` un poemetto intitolato alla citta` dove passa le sue vacanze e dove la scorsa estate e` scaturito da un improvviso galgenhumor (l`umorismo di chi sta per essere impiccato, l`allegria dei disperati), consuntivo dei quindici lunghi anni vissuti senza raboni. nel fluire delle quartine di settenari e di endecasillabi ecco dunque belluno, la piazza e le montagne che vede dalla finestra, e i nomi dialettali delle montagne formano un primo catalogo, un`orgia fonetica (si percepisce qui l`importanza che ha avuto per la poetessa aver tradotto carlo porta) che si fa subito filastrocca o litania; ecco il catalogo impietoso dei suoi fidanzati, che prendono la parola per accusare o per difendersi: . ma , nella sua assenza raboni e` presente piu` che mai, e si sdoppia in joharmes di dreyer e si risdoppia in don giovanni di da ponte... una valduga cosi` in presa diretta non si era mai vista: questi versi dell`umorismo e dello strazio si vanno facendo sotto i nostri occhi, mettono in versi il loro farsi versi, continuano a farsi il verso, si travestono da altri versi, per arrivare con la piu` grande semplicita` e naturalezza a fare un appello per il grande poeta scomparso e a dare l`ultima parola a un saggio su di lui, sigillo di un sodalizio di vita e di poesia che non puo` non continuare nel tempo.

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