nella trilogia "sfere", peter sloterdijk evidenzia l`interesse della teologia speculativa per quella che viene ritenuta la smisurata grandezza di dio, al quale e` assegnato il ruolo di protezione assicurativa per l`anima. questa funzione, celata in ogni religione monoteistica, costituisce l`orizzonte di significato in cui prendono posto gli esseri umani e il mondo. alla fine del xix secolo, la "morte di dio" priva la fede di forza, di oggetto e di salvezza. nel suo nuovo libro, sloterdijk si chiede quali siano state le ripercussioni di questa svolta sulla contemporaneita`: una filosofia senza effetti reali? un cambio di mentalita`? una diversa capacita` di diagnosticare gli accadimenti? che cosa ne e` dell`essere umano, se l`uno che da` senso alla sua vita non e` piu` dio ma il mondo stesso? la ricerca si inquadra in una logica di continuita` con il lavoro di sloterdijk sull`eta` contemporanea come periodo segnato da una complessita` e da una complicazione crescenti. per questa sua natura, essa coinvolge la teologia e la filosofia, la politica imperialistica dell`occidente, gli influssi degli sviluppi culturali, l`impatto dei progressi scientifici e tecnologici.