questo libro e` un viaggio straordinario, proprio nel senso in cui lo erano quelli di jules verne. tutto quanto o`connell racconta sembra frutto di una fantasia vagamente allucinata. solo che non lo e`. i cilindri d`acciaio nel capannone criogenico vicino all`aeroporto di phoenix contengono davvero i primi corpi umani in attesa di risvegliarsi in un futuro simile all`eternita`. ray kurzweil, uno dei cervelli di google, inghiotte davvero 150 pillole al giorno, convinto di vivere a tempo indeterminato. elon musk o steve wozniak sono serissimi quando dichiarano che di qui a poco la nostra mente potra` essere caricata su un computer, e da li` assumere una quantita` di altre forme, non necessariamente organiche. si`, il viaggio di o`connell fra i transumanisti - fra coloro che sostengono che, nella singolarita` in cui stiamo entrando, i nostri concetti di vita, di morte, di essere umano andranno ripensati dalle fondamenta - porta molto piu` lontano di quanto a volte vorremmo. regala sequenze indimenticabili, come la visita alla setta di biohacker che tentano di trasformarsi in cyborg. e apre uno dei primi, veri squarci sulla destinazione di una parte degli immani proventi accumulati nella silicon valley. "che possibilita` reali abbiamo di vivere mille anni?" chiede a un certo punto o`connell a un guru del movimento, aubrey de grey.