thomas trumbull, mario gonzalo, emmanuel rubin, roger halsted, james drake, geoffrey avalon: sono i nomi cui rispondono gli stimati membri del club dei vedovi neri. sei gentiluomini, forse un po` troppo litigiosi, che ogni mese si riuniscono in un ristorante per mangiare cibi raffinati, bere del buon brandy e conversare amabilmente. hanno con se` henry, il fidato cameriere che democraticamente hanno eletto a membro onorario del club, e a ogni riunione invitano un ospite, che meno democraticamente tormentano, in sei contro uno, con il loro "interrogatorio". "come giustifica la sua esistenza?", chiedono i vedovi neri al malcapitato di turno. si sviluppa cosi` un vivace contraddittorio, fatto di arguzie e provocazioni, riflessioni filosofiche ed erudizione storica, che non tarda a colorarsi delle tinte del mistero quando l`ospite, rivelando un dettaglio in apparenza insignificante della sua vita, innesca involontariamente un piccolo o grande enigma alla cui soluzione si dedicheranno i sei... i sette vedovi neri. pubblicati originariamente su riviste specializzate come l`ellery queen`s mystery magazine e il magazine of fantasy & science fiction, ma concepiti dallo stesso autore per essere raccolti in un volume autonomo, i "dodici casi per i vedovi neri" mostrano l`originalita` e l`eleganza di un maestro in grado di muoversi con estrema naturalezza tra i generi letterari.