
l`isola senza memoria di cui si parla nel libro e` l`isola di goli otok in croazia, divenuta tristemente nota per la presenza di un gulag jugoslavo destinato a ospitare gli oppositori al regime di tito. qui, dopo la rottura tra stalin e tito del 1948, vennero infatti deportati molti dei comunisti vicini alle posizioni staliniste. il totale dei detenuti politici fu di circa 30.000 (circa 300 gli italiani), 4.000 circa i morti per torture o pestaggi. solo nel 1956 l`isola cesso` di essere un campo di `rieducazione politica`. ma per molti anni questa realta` non ebbe alcuna pubblica denuncia, non c`e` stato un solo testimone che abbia consegnato quei fatti alla memoria. la conoscenza di ligio zanini, un poeta che fu prigioniero nel campo, pone all`autore una domanda ineludibile: come era stato possibile non sapere cosa era accaduto in un luogo cosi` vicino alla sua casa? assistiamo cosi`, pagina dopo pagina, al nascere di una coscienza che si forma, per caso e per ostinazione, circoscrivendo il tema della responsabilita` individuale di fronte agli eventi della storia.