tra le accuse infamanti rivolte ai cavalieri templari nel corso del processo a loro intentato dall`inquisizione nei primi anni del trecento c`erano quelle di sodomia, eresia e idolatria; veneravano, si disse (e li si costrinse a confessare sotto tortura), un idolo oscuramente legato alla tradizione gnostica e a pratiche alchemiche, nonche` alla simbologia del graal e al femminino sacro: il bafometto. da allora, questa figura alata e munita di corna, dai tratti somatici bestiali e androgini (il cui nome ha un`origine quanto mai incerta), e` stata ripresa, usata e sfruttata da occultisti di ogni tipo e, come le storie dei templari in genere, ha dato origine a una proliferante letteratura romanzesca. agli antipodi di tutto cio`, klossowski ci regala, con l`ultimo romanzo da lui scritto, un`opera che e` un azzardo visionario, dove i personaggi, prima ancora di avere un nome, sono