parlare oggi di david bowie e` come parlare di pablo picasso, andy warhol, bob dylan o di uno qualunque dei personaggi piu` importanti del ventesimo secolo, al di la` dell`ambito in cui costoro si sono espressi. ma chi e` stato davvero david bowie? un messaggero degli alieni, un essere proveniente da un`altra galassia, come ha cercato di farci credere con l`epopea di ziggy stardust o quando si e` calato nei panni di thomas jerome newton de l`uomo che cadde sulla terra; un abile catalizzatore di idee altrui rimescolate e fatte furbescamente proprie o ancora l`artista piu` influente della seconda parte del `900, come invece in molti credono? un individuo condizionato dalle proprie ossessioni o una figura messianica in grado di dare messaggi universali all`umanita`? forse tutto o, piu` probabilmente, niente di tutto cio`, dato che il soggetto bowie resta quanto di piu` difficile da indagare anche per chi l`ha conosciuto personalmente.ogni uomo e ogni donna e` una stella`, diceva aleister crowley, di cui bowie era un conoscitore: ecco, a cinquant`anni dal debutto, e considerando la drammatica conclusione del suo viaggio attraverso la pubblicazione di blackstar, forse quella astrale resta la metafora che ancora piu` gli si addice. una cosa e` certa: esiste un david bowie per ognuno di noi o, meglio, uno per ogni periodo della nostra vita.