: questo il principio guida di giusto gervasutti. seguendo questa stella polare, la vita di giusto e` un continuo viaggio verso ovest: dall`austria all`italia, dal friuli al piemonte, dalle dolomiti al monte bianco. nato a cervignano del friuli nel 1909, scopre le alpi occidentali durante il servizio militare e se ne innamora perdutamente. a ventidue anni si trasferisce a torino, portando con se` la tecnica e la mentalita` del sesto grado. in poco tempo diventa il campione indiscusso dell`alpinismo italiano, insieme a emilio comici e riccardo cassin. lo chiamano `il fortissimo`. fa i conti con la dittatura fascista, il mito della montagna e la fabbrica degli eroi. partecipa alle competizioni internazionali per la conquista delle pareti nord dell`eiger e delle grandes jorasses, perdendole entrambe, ma si riscatta con imprese piu` estreme e visionarie. e l`alpinista piu` moderno della sua epoca, ma e` anche un uomo colto ed elegante, incompatibile con la grezza retorica del regime. il signore di cervignano frequenta i salotti torinesi, i teatri e gli ippodromi, legge london, conrad e melville. e un cavaliere all`antica che anticipa il futuro. muore sognando il fitz roy della patagonia
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