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Editore: Laterza
EAN: 978885812528120.00 € NON DISPONIBILE

crimini di guerra sono stati perpetrati in italia fin dall`unita` con la repressione del brigantaggio e altri sono stati commessi da italiani gia` a partire dalle spedizioni coloniali in africa orientale e in libia. ma e` soprattutto durante il ventennio fascista che l`italia si rende responsabile della violazione dei piu` elementari diritti umani nelle guerre in etiopia, somalia, spagna e - ancor piu` - nel corso della seconda guerra mondiale. in particolare, tra il 1940 e il 1943, insieme alla germania, e` protagonista di numerosi eccidi di civili in jugoslavia, grecia, albania, ma anche in russia e in francia. poi, tra il 1943 e il 1945, il nostro paese subisce stragi efferate a opera dei nazisti, sostenuti dai fascisti della repubblica di salo`. per questo motivo, l`italia viene a trovarsi nella particolare situazione di essere considerata responsabile e vittima di crimini di guerra al punto da impedirle, nei decenni successivi, di riconoscere tanto le responsabilita` dei propri soldati in africa orientale e soprattutto nei balcani, cosi` come di perseguire i nazifascisti colpevoli delle stragi compiute sul suo territorio. questa vera e propria strategia politica di occultamento ha subito un parziale ripensamento solo dopo la fine della guerra fredda. dal 2005 a oggi sono state emesse numerose sentenze che hanno contribuito a rinnovare il rapporto tra storia e memoria su una delle questioni piu` tragiche e controverse della storia nazionale.

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