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il 2015 verra` ricordato per uno shock a cui gli italiani non erano abituati ne` preparati. sono fallite delle banche. piccole, ma non trascurabili. la protezione del risparmio e` stata messa in dubbio. un brivido di paura si e` diffuso perfino tra i clienti di altre banche piu` grosse e piu` solide, perche` nel frattempo entravano in vigore nuove regole, imposte dall`europa, che comportano maggiori rischi per i risparmiatori. sono cosi` venute alla luce storie tragiche: cittadini ingannati, titoli insicuri venduti agli sportelli bancari, obbligazioni travolte nei crac. in parallelo, brividi di paura sulla tenuta delle banche si sono manifestati anche in altre parti del mondo: in cina e persino nell`insospettabile germania. e a preoccuparci non ci sono solo le banche private, quelle dove abbiamo i conti correnti e i libretti di risparmio. anche quelle che stanno molto al di sopra, le istituzioni che dovrebbero governare la moneta e l`economia, non offrono certezze. in america, nell`eurozona o in giappone, la debolezza dell`economia ha rivelato errori e limiti delle banche centrali. in un`epoca come questa, in cui i redditi da lavoro diventano incerti o precari, il risparmio e` ancora piu` importante che in passato. ma possiamo fidarci di chi ce lo gestisce?