questa non e` una storia generazionale della poesia italiana, anche se tratta dei nati tra gli anni quaranta e gli anni sessanta, con un accenno alle "nuove voci" degli anni settanta. e piuttosto una sfida (e una scommessa): quella di verificare la tenuta nel tempo - e in un tempo difficile, confuso, nihilista - di una linea comune e riconoscibile di poetica, al di la` di certo giudizio critico che invece vorrebbe ormai impossibile parlare di lirica, di grande stile, di canone.