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la banca e il ghetto sono due invenzioni italiane. nel 1516 veniva fondato il ghetto di venezia. negli stessi anni, sempre in italia, si assisteva alla nascita di un nuovo modello finanziario, destinato a grandi fortune: la banca pubblica. questa coincidenza non e` casuale. la banca e il ghetto sono le due costruzioni complementari di una modernita` che riconosce nella finanza l`aspetto piu` efficace del governo politico. la banca diventa in italia, tra medioevo e rinascimento, un`invenzione strategica grazie alla quale le oligarchie cristiane al potere (dagli sforza ai gonzaga ai medici, dal papa alle e`lites di venezia o genova) controllano direttamente lo spazio sociale che dominano. si crea cosi` la possibilita` di indicare come economia "dubbia" quella in cui operano gli "infedeli". il prestito a interesse e le attivita` economiche affidate dai governi agli ebrei sono derubricate ad attivita` minori e non rappresentative dell`economia "vera" degli stati. questo percorso conduce alla delegittimazione progressiva della presenza ebraica in italia e culmina con l`istituzione dei ghetti.