I "quaderni neri" presentano una forma che, secondo le sue caratteristiche, risulta oltremodo singolare non solo per Heidegger, bensi` in generale per la filosofia del xx secolo. Tra i generi testuali di cui solitamente si fa uso i quaderni sarebbero anzitutto da paragonare a quello del "diario filosofico". In essi gli eventi del tempo vengono sottoposti a considerazioni critiche e messi continuamente in relazione con la "storia dell`essere". Il presente testo e` il primo dei tre volumi in cui saranno pubblicate le "riflessioni". il primo quaderno di questo volume incomincia nell`autunno del 1931, l`ultimo, con le "riflessioni vi," si conclude nel giugno del 1938. le "riflessioni" non corrispondono ad "aforismi" da intendersi come "massime di saggezza". cio` che e` "decisivo non e`", "che cosa si rappresenti e che cosa venga riunito a formare una costruzione rappresentativa", "bensi` solo come si ponga la domanda e assolutamente il fatto che si domandi dell`essere".