
in una nuova traduzione e cura, uno dei piu` celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto cio` che i greci hanno concepito in materia di eros. nel simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta agatone aveva riportato nell`agone tragico delle lenee. i presenti, da aristofane ad alcibiade a socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell`encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: eros come il piu` antico degli de`i (fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (pausania), l`eros come principio universale della natura (erissimaco), l`eros come brama dell`uomo verso la sua meta` perduta (aristofane), eros come il piu` giovane, il pili bello e il piu` eccellente degli de`i (agatone). infine socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa diotima di mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell`amore e dell`innamorato.