
"ti riassumo la storia prima di raccontartela: un uomo che sa scrivere uccide un arabo che quel giorno non ha neppure un nome - quasi l`avesse lasciato appeso a un chiodo prima di entrare in scena -, e poi comincia a spiegare che e` tutta colpa di un dio che non esiste e di cio` che ha capito sotto il sole e per il fatto che la salsedine lo costringe a chiudere gli occhi. percio` l`omicidio rimane un atto assolutamente impunito e non e` un delitto poiche` non esiste legge fra mezzogiorno e le due, fra lui e zoudj, fra meursault e moussa. e in seguito, per settant`anni, tutti si sono adoperati a fare sparire in gran fretta il corpo della vittima, a trasformare i luoghi dell`omicidio in un museo immateriale e a discorrere sul significato del nome dell`assassino. che cosa significa meursault? "morto solo"? "morto sciocco"? "non muore mai"? per mio fratello, invece, in tutta questa storia non e` stata spesa neppure una parola. e tu, come tutti quelli prima di te, hai preso una cantonata. l`assurdo lo portiamo sulle spalle o nel ventre delle nostre terre io e mio fratello, non quello la`."