
a partire dal giudizio negativo di friedrich schleiermacher, la maggior parte degli interpreti ha inteso e intende ancora oggi "gli amanti" come l`opera non autentica. giovanni reale dimostra pero` che le idee espresse in questo agile dialogo sono tipicamente quelle che platone nelle opere giovanili attribuisce a socrate, quindi o si tratta di un falsario geniale, oppure lo scritto e` autentico. d`altra parte, l`asse portante degli amanti e` proprio quel concetto di "giusta misura" che qui viene delineato nella sua prima formulazione perspicua, e che in seguito verra` coerentemente ripreso e sviluppato non solo nei dialoghi piu` maturi (protagora, politico, filebo), ma anche nelle dottrine non scritte.