se l`uomo di musil si e` caratterizzato per "la mancanza di qualita`" quello di andreoli descritto in questo romanzo e` un uomo privo di identita`. un uomo stanco della follia del mondo e del suo rumore, che fugge in una baia sperduta della scozia affacciata sull`oceano atlantico. circondato solo da uccelli di mare, franz gustav fara` i conti con i fantasmi del passato e con le molte relazioni che attende ancora di vivere. "l`uomo senza identita`" e` dunque la narrazione di un uomo solo che pero` trova dentro di se` non un doppio ma addirittura una frammentazione, che lo porta a smarrire persino il significato di che cosa voglia dire io. in quel luogo disabitato nasce la storia di un uomo che appare piu` ricca ma anche piu` confusa di quella di una grande metropoli. l`identita`, la coerenza, il riconoscimento di principi, tutto diventa indefinibile e franz gustav tentera` di immergersi nel proprio profondo fuggendo persino dalla propria sensorialita`, chiudendo gli occhi. e in questa immersione incontrera` il vuoto e il nulla. dopo aver raccontato la fragilita` dell`essere umano nei suoi saggi, vittorino andreoli mette in scena la frantumazione dell`individuo, la moltiplicazione in frammenti di io che si sdoppiano per imporre il proprio mistero.