nel secolo xx in ampia parte del mondo si e` accelerato il processo di distruzione della piccola agricoltura. negli anni 1930, negli stati uniti l`industrializzazione dell`agricoltura spingeva sulla strada e alla fame centinaia di migliaia di contadini cacciati dalle loro terre e ridotti a peones e braccianti girovaghi; negli stessi anni, altrettanti contadini (kulaki) erano trattati dal regime sovietico come criminali, nemici del popolo, e, ancora una volta, cacciati dalle loro terre e condannati alla miseria e alla morte per fame. il libro, anche attraverso le straordinarie fotografie di dorothea lange e un reportage di otto articoli inediti di john steinbeck ("il loro sangue e` forte") introduce al tema del declino dell`agricoltura familiare, altrove dettato dalle ragioni del capitale o da ideologie totalitarie, qui da noi imposto attraverso un sistema di leggi e un disegno economico nei quali i contadini non hanno spazio ne` riconoscimento.