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alla fine degli anni cinquanta, norman mailer pubblica sulla rivista "dissent" un celebre saggio in cui analizza il fenomeno dell`hipster, il giovane americano bianco ribelle, che rifiuta i valori della propria classe sociale e cerca una nuova identita` ispirandosi alla cultura afroamericana e alla forza creativa del jazz. l`hipster incarna le disillusioni di una societa` in trasformazione, quella del mondo borghese occidentale che attraversa la sua crisi - economica, psicologica e morale - forse piu` profonda. con una riflessione insieme lucida e ironica, mailer traccia un formidabile ritratto di questo anticonformista, sempre in bilico tra il solipsismo della propria visione e la ricerca di ideali assoluti. oggi, l`hipster ha cambiato fisionomia e riferimenti, ma continua a esprimere il disagio esistenziale sintomatico del post-moderno.