![Lana_Caprina_Epistola_Di_Un_Licantropo_-Casanova_Giacomo](cops/big/9788861925281g.jpg?tit=Lana_Caprina_Epistola_Di_Un_Licantropo_-Casanova_Giacomo&r=90)
nel 1772 casanova arriva a bologna, dove si trova a suo completo agio. scrive nelle sue "memorie": "non esiste in italia una citta` in cui si possa vivere con maggiore liberta` che a bologna, dove ci si puo` procurare con poca spesa ogni sorta di piacere". anche intellettualmente, s`intende. ma ecco che in una libreria gli vengono presentati due opuscoli dove si discute il problema se la donna ragioni o meno con l`utero... casanova, leggendo della "querelle", da quel gran conoscitore del sesso femminile qual e`, si sente stimolato a parteciparvi e scrive subito un libello dove si fa beffe della disputa pedantemente condotta dai due professori, giudicandola una questione di "lana caprina", priva di buon senso e di buon gusto. nella sua deliziosa e divertita risposta, pur ammettendo certe differenze fisiologiche e psicologiche, contesta energicamente - in uno stile sospeso tra ironia e satira di costume la subordinazione della volonta` femminile ai capricci dell`utero.