
c`e` una donna che lo cerca: e` una biologa russa, affascinante. in un`osteria affacciata sulla laguna di venezia dichiara di voler clonare un cavallo portentoso, quello del monumento a bartolomeo colleoni in campo san zanipolo. alvise pa`vari dal canal ne ha sentite tante nella vita, ma questa le batte tutte. clonare una statua? certo che no, gli spiega dolcemente la russa. lei allude a tessuti organici di cinquecento anni fa, perfettamente conservati. alvise finge di non capire, ma pensa alla teca con due sfere di vetro ambrato custodita nel palazzo avito sul canal grande. e una leggenda di famiglia ci trascina indietro nel tempo: al banchetto di cento portate in cui il colleoni, capitano generale della serenissima, conquista una donna troppo piena di vita per accontentarsi del vecchio marito mercante; alla frenesia di amorosi sensi che leonardo da vinci, giunto in laguna da firenze, scatena a ca` pa`vari, seminando nostalgia inguaribile e un capolavoro sorprendente.