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e il 22 novembre del 1340 e benedetto xii attraversa con passo energico la sala degli arazzi nel palazzo dei papi di avignone. sono sei anni che e` sul trono di pietro. un periodo certamente breve per avere gia` portato a compimento quella maestosa costruzione: una sede papale con preziose tappezzerie e sublimi sfondi di marmo a trompe-l`oeil. in verita`, visto dall`esterno, il palazzo, fiancheggiato da torri e accerchiato da mura, sembra una fortezza inespugnabile. ma, in tempi cosi` cupi in cui la chiesa non cessa di essere l`oggetto della cupidigia dei principi, e` indispensabile che il capo della cristianita` soggiorni in un luogo sicuro anziche` sulle sponde caotiche del tevere, dove imperversa la guerra tra gli orsini e i colonna e non passa ora che guelfi e ghibellini non si azzuffino. un giorno forse finira` quella che il poeta chiama la "cattivita` babilonese" della chiesa e la santa sede tornera` nella citta` dei sette colli dove riposano le ceneri di pietro e paolo. un giorno, forse, ma non ora...