"it`s the end of the world as we know it (and i feel fine)" cantavano i r.e.m. alla fine degli anni ottanta e con loro tutti gli adolescenti di quel periodo. tutti tranne giuliano, per il quale la liberta` di poterla cantare a squarciagola e` stata una difficile conquista. giuliano e` l`ultimo nato di una numerosa famiglia meridionale. sua madre, assunta, e` una donna mite e devota che ha annientato se stessa per occuparsi dei figli. il padre e` un depresso cronico, che sfoga in modo violento la sua frustrazione. un giorno assunta accoglie in casa due sconosciuti in abiti eleganti che, annunciandole l`imminente giudizio di dio, le promettono la felicita` e la salvezza eterna destinate agli "eletti". l`ingresso di assunta in seno alla "societa`" portera` a drastici cambiamenti nella sua vita e in quella dei suoi figli, costretti loro malgrado a condividerne la scelta. soprattutto giuliano, combattuto tra il desiderio di assecondare le imposizioni e le manie religiose di una madre sempre piu` ossessionata dal peccato e il tormento che gli procura una vita di privazioni incomprensibili: l`isolamento a scuola, un amore soffocato e vissuto come colpa da nascondere, le sue giornate non piu` scandite da feste, partite di pallone o gite al mare ma dalle cupe assemblee nella "sala del regno" e dal servizio di testimonianza porta a porta.