![Estetica_Della_Musica_-Dahlhaus_Carl](cops/big/9788834015612g.jpg?tit=Estetica_Della_Musica_-Dahlhaus_Carl&r=92)
chiunque pensi che leggersi un libretto d`opera sia un fastidio inutile, un disturbo alla fruizione dello spettacolo, o chiunque al contrario si legga il testo di un lied mentre lo ascolta durante un concerto; chiunque ignori il programma letterario di un poema sinfonico considerandolo una trascurabile appendice `extramusicale` all`opera vera e propria; chi sia convinto che l`opera lirica sia una manifestazione spuria della vera musica, che sarebbe solo strumentale; chi non ammetta l`esecuzione, poniamo, del clavicembalo ben temperato se non su `strumenti d`epoca`, o chi, al contrario, sia convinto che sia del tutto legittimo ignorare completamente, fino allo stravolgimento, le idee che l`autore poteva avere sull`esecuzione di una sua opera; chiunque prenda posizione su queste ed altre analoghe questioni relative al fenomeno della musica colta spesso non sa che sta attuando decisioni in materia di estetica musicale, che cio` che afferma sono idee maturate e radicate nell`ambito di ampie visioni dell`arte musicale, idee la cui portata non puo` essere realmente compresa ed eventualmente posta in questione senza collegarle alle ragioni profonde e al contesto di pensiero che le hanno generate. l`estetica musicale, per lo meno attualmente, non e` piu` una disciplina normativa. non prescrive come si deve pensare, bensi` spiega come si e` pensato nel corso dei secoli.