
i moti del 1848 in sicilia come pretesto per rivalse trasformistiche da parte del notabilato: in questo contesto si svolgono due efferate stragi sulle quali le autorita` si affrettarono a stendere un velo di silenzio. la prima strage avvenne a porto empedocle, dove il maggiore sarzana si libero` in un sol colpo di 114 detenuti, soffocandoli e bruciandoli vivi in una cella comune; la seconda ebbe luogo a pantelleria, dove ad opera di mafiosi e proprietari furono giustiziati 15 contadini in base a pretestuose accuse. sulla scorta dei ricordi tramandati dalla sua famiglia, e consultando residue documentazioni, camilleri fa rivivere quei tetri episodi in un racconto amaramente umoristico.