questo libro del 1962, l`opera piu` conosciuta del filosofo americano e uno dei testi teorici piu` influenti della seconda meta` del ventesimo secolo, e` divenuto un punto di riferimento stabile per il mondo degli scienziati e dei filosofi della scienza, di cui ha contribuito a rinnovare profondamente vocabolario e orizzonti di riferimento. nella "struttura delle rivoluzioni scientifiche", kuhn sostiene la tesi che la scienza, invece di progredire gradualmente verso la verita`, e` soggetta a rivoluzioni periodiche, le spiegazioni sono tali all`interno di una struttura, di una vasta rete di interconnessioni, che diventa sempre piu` sottile, ma che spesso si imbatte in fenomeni che non riesce a spiegare senza trasformare radicalmente se stessa. esiste una interazione tra struttura concettuale della scienza e realta`, tra realta` sociale e scienza, che si manifesta nel complesso di forze che decidono cosa e` problema e cosa e` "soluzione" di un problema. cosa non nuova, ma che kuhn e` stato il primo ad affrontare analiticamente, tenendo fede al detto baconiano con cui si apre questo libro non baconiano: "la verita` emerge piuttosto dall`errore che dalla confusione".