c`e` un rivoluzionario in bicicletta, che quando arriva al parlamento per buttare la bomba scopre di non essere il primo: gli tocca mettersi in coda, come alle poste. ci sono poveri talmente poveri da dover vendere ai ricchi la loro fame e la loro sete, poi la rabbia, il pudore e la vergogna, e alla fine la loro stessa poverta`. c`e` dio che si aggira per il supermercato travestito da paperinik, raccontando vecchie barzellette sul papa che piacciono soltanto a lui... ma soprattutto, a fare da sfondo ai "racconti cerino" di ascanio celestini, capaci d`infiammare il filo delle pagine con una scrittura incendiaria, c`e` un piccolo paese pieno di storture, simbolo dei mali e delle deformazioni del mondo che ci circonda. un piccolo paese dove i corrotti inventano la democrazia alternandosi al governo con i mafiosi, e dove i bambini sono costretti a prendere lezioni di fila indiana. per eliminare "il diverso prima che ci impesti". con due storie inedite.