e possibile guardare alla depressione, anziche` come a un mostro che ci terrorizza e ci annienta, come a una dimensione emotiva tra le tante, che puo` concorrere al benessere e alla stabilita` personale non meno di quegli stati d`animo che consideriamo di segno positivo, come la gioia e la speranza. e bene convincersi che non si guarisce dal "mal di vivere" perche` e` parte integrante, ed essenziale, della nostra esperienza affettiva. a seguito di una crisi depressiva non e` insolito che si verifichi un sorprendente miglioramento della qualita` della nostra esistenza, perche` e` possibile trasformare i momenti di disperazione e di angoscia in opportunita` di recupero, uscendone fortificati, piu` lucidi e resistenti. depressione e ansia non sono incontrollabili, come tendiamo a credere. al contrario, con adeguate strategie vincenti, si possono affrontare in modo vantaggioso. dunque conviene sperimentare, mettendo in campo la nostra creativita` per trovare "protocolli di cura" personalizzati, continuando a comprometterci energicamente con la vita anche in condizioni di emergenza. le donne, che piu` frequentemente degli uomini si trovano a fare i conti con la depressione, anche per ragioni culturalmente fondate, sanno essere capaci di operare in se stesse e nella loro vita grandi cambiamenti, trasformando un oscuro malessere in una formidabile occasione di riscatto.