"ama la rivoluzione!" tale l`imperativo che muove gleb nerzin, il protagonista di questo romanzo di aleksandr solzenicyn, scritto in detenzione nel 1948 e ripreso nel 1958. gleb e` un coscritto di 23 anni che, confinato nelle retrovie, arde dal desiderio di raggiungere il fronte (siamo nell`estate del 1941) a difendere la patria sovietica aggredita dai tedeschi per poi contribuire alla grande guerra rivoluzionaria che rinnovera` il mondo. varie tappe segnano la disillusione dell`eroe e del suo ideale e gli fanno aprire gli occhi sull`arbitrio e gli egoismi che caratterizzano in realta` quel suo immaginario "mondo perfetto", ma l`avventuroso cammino di gleb (alter ego dello scrittore) verso la prima linea della guerra costituisce uno straordinario itinerario formativo che lo attrezza per le piu` consapevoli battaglie a venire. queste avventure del giovane nerzin sono il punto di partenza perfetto, non solo cronologico, per accostarsi all`universo letterario e spirituale del grande scrittore, di cui "ama la rivoluzione!" fornisce ad ogni momento significative anticipazioni. del futuro premio nobel scopriamo cosi`, ed e` una rivelazione folgorante, tutta la giovane anima che da` nerbo al racconto, appassionato e veritiero, di un mondo in ebollizione: sia sul versante drammatico di prove epocali, sia sul versante umoristico o addirittura comico di laboriose interazioni interpersonali, registrate da un nerzin-solzenicyn gia` capace di sapiente ironia.