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quella religiosa e` una pulsione archetipica, profondamente radicata nella mente umana. per jung non possiamo negare la realta` del male: bene e male non sono costruzioni culturali, ma potenze primigenie della natura con cui tutti dobbiamo fare i conti. se per freud la legge morale dipende da norme ricevute e interiorizzate durante l`infanzia, per jung e` quasi un "centro" tra il bene e il male che l`uomo individua non aderendo a dogmatismi ideologici o religiosi, ma con un atto creativo. e tutta l`opera di jung puo` essere vista come una lotta contro il male, inteso come una mancanza di significato che impedisce la pienezza della vita.