il volume raccoglie le "confessioni" di chi, in questi ultimi trent`anni e nonostante i numerosi processi, non aveva mai accettato di raccontare la propria militanza politica, anche per evidenti motivi di carattere giudiziario. i protagonisti, tanti e tutti militanti a tempo pieno, hanno accettato di guardarsi dentro e di ripercorrere quegli anni, senza revisionismi e senno di poi, convinti che non tutto sia da condannare o, peggio ancora, da buttare: ci furono un modo di innamorarsi, di diventare amici, di credere e di sperare, di fare politica, di essere antagonisti che non necessariamente coincisero con la lotta armata e le sue successive degenerazioni.